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L’arte Reale, formula magica o segreto?: la via della guarigione

Purtroppo non conosco nessuna formula magica, ma forse conosco un percorso magico o, meglio, un segretoche può produrre frutti magici, che è fatto di illuminazione e dicoscientizzazione. Se avete pazienza seguitemi e capirete.

 

Ciascuno di noi è su questa terra con una missione da compiere.  Nulla succede per caso. Se la nostra vita è piatta e se non conduciamo una vita ricca ed entusiasmante, sicuramente è, soprattutto, perchè non abbiamo ancora capito la nostra missione su questa terra.

 

Sul nostro pianeta, attualmente, siamo più di sei miliardi e mezzo  di esseri umani e nessuno è uguale ad un altro. Nemmeno due gemelli monozigoti lo sono. Ciascuno di noi è un prodotto unico, speciale, con un insieme specifico e particolare di talenti. La missione di ciascun essere umano è quello di realizzare la propria unicità, la propria specificità ed i propri talenti.  La via che porta a realizzare se stesso coincide con la  via  dell’arte Reale e con la via che porta ad essere realmente liberi e felici.

 

La missione quindi di ciascun essere umano è :

 

1) realizzare se stesso, quindi, realizzare la propria unicità ed i propri talenti;

 

2) essere libero;

 

3) imparare a dare e ricevere gioia.

 

Per realizzare la propria missione è indispensabile imparare l’arte Reale, cioè l’arte di essere Re e padrone di se stesso.

 

Nessun essere umano potrà mai realizzare i propri talenti, essere libero e riuscire a dare e ricevere gioia se è alla mercè delle circostanze e degli eventi esterni.  Siamo nati non per essere schiavi delle circostanze o degli altri ma siamo nati per essere liberi, per dare e ricevere gioia e per realizzare i nostri specifici talenti.

 

O sono le circostanze a controllare voi, o siete voi a controllare le circostanze.

Nel primo articolo sull’arte Reale ho utilizzato la figura di un Re guerriero, non perché servono i muscoli per realizzare le competenze che portano ad essere Re-spon-sa-bi-li di se stesso, ma perché serve la lotta per sconfiggere i nemici , ed  i peggiori nemici che abbiamo  sono invisibili ed albergano  dentro ciascuno di noi (vedi articolo precedente).

 

Questo percorso di coscientizzazione e di liberazione  richiede disciplina, impegno capacità di lotta, doti tipiche di un guerriero.

 

Questa volta uso metaforicamente l’immagine della “benedizione alla greca” che è possibile ammirare nell’ icona della Madonna con il Bambino Gesù in braccio,  presenti  nel Santuario della Madonna della Scala di Massafra,  nella Madonna delle Grazie a Benevento e nella Madonna della Basilica Cattedrale di Monopoli. Queste icone hanno anche l’appellativo di Odigitria, perchè c’è la Madonna che indica con la mano destra  ”la via”.  Odigitria deriva dalla parola greca odos che significa “via”.

 

La via è il Bambino Gesù che presenta la mano destra in atteggiamento di “benedizione alla greca“. La “benedizione alla greca” è un’allocuzione al silenzio ed all’ascolto.

Nella “benedizione alla greca” l’anulare è unito al pollice per raffigurare la natura umana e la natura divina che si incontrano.

 

Chi ha letto il mio libro “la via della guarigione” sa che la forma più evoluta di apprendimento, che è quella che differenzia di più l’essere umano da tutti gli altri esseri viventi, è l’apprendimento attraverso l’elaborazione delle informazioni.

 

La meditazione, l’elaborazione delle informazioni o la riflessione ( tutte e tre queste parole hanno lo stesso significato) rappresentano una forma di apprendimento che sorveglia e dirige tutte le altre forme di apprendimento.  Facciamo, quindi, silenzio ed impariamo a meditare perchè con la meditazione si apprende ad apprendere, si riesce a dirigere ed a capire ciò che si deve apprendere o ad eliminare, in funzione del raggiungimento dei propri obiettivi e , soprattutto, si riesce a saper usare ciò che si impara.

 

Il tempo di riflessione è un tempo sacro ed è il tempo in cui emerge la nostra natura divina. E’ il tempo in cui la natura umana e la natura divina si incontrano. Il tempo di riflessione è il vero momento in cui avviene l’elaborazione cosciente del vissuto di ciascuno di noi, è il tempo che ci fa capire od intuire l’enorme ricchezza presente in ogni essere umano, è il vero tempo di potere perchè è il tempo che più di ogni altro sviluppa realmente le nostre potenzialità, la nostra libertà e la nostra capacità di essere responsabili e padroni di se stesso e del proprio destino.

 

Chi non ha tempo per stare in silenzio, per riflettere, non ha tempo per essere libero, non ha tempo per essere felice, non ha tempo per essere Re di se stesso.

 

Chi non ha tempo per elaborare le informazioni e le emozioni non ha il tempo per essere uomo, non solo, ma non riuscirà mai a scoprire il proprio potere divino e non riuscirà, neanche, mai a capire il vero valore della vita e la propria missione.

L’arte reale quindi inizia con il silenzio, con la meditazione (riflessione). La via dell’arte Reale può essere rappresentata dal simbolo della “benedizione alla greca” che rappresenta, a sua volta, l’allocuzione al silenzio.

 

Molte verità vengono prima capite od intuite a livello filosofico, religioso o popolare e solo, a volte, a distanza di secoli o di millenni vengono dimostrate scientificamente.  Vediamo ora, nel 2010,  di capire perchè la “via”  dell’arte Reale  è il silenzio e la meditazione.

 

Sicuramente, mentre state leggendo ciò che scrivo, avete dei pensieri interni che determinano il vostro vissuto e la vostra reazione a ciò che scrivo.

 

Già Epitteto (55-135 d.C.) filosofo greco sosteneva che: “gli uomini non sono disturbati dalle cose che accadono, ma dalle loro opinioni riguardo le cose che accadono”. 

 

Se riflettete, sicuramente, sarete d’accordo che non sono gli avvenimenti che ci accadono che determinano le nostre emozioni ed i nostri stati d’animo, ma sono le nostre interpretazioni di ciò che ci accade che determina come ci sentiamo e le nostre reazioni.

 

Non tutti reagiamo nello stesso modo in occasione degli stessi avvenimenti. La differenza è determinata dalla nostra diversa interpretazione di ciò che capita. La nostra diversa interpretazione deriva a sua volta dalle nostre diverse convinzioni e dalla nostra diversa mappa della realtà.

 

La PNL (Programmazione Neuro Linguistica) e le neuroscienze ci fanno capire che il nostro cervello compie in continuazione un processo di:

  •  cancellazione
  •  generalizzazione
  •  distorsione della realtà. 

Chiudete immediatamente gli occhi e ricordatevi di ogni particolare esistente nella stanza in cui vi trovate e vi accorgerete, riaprendo gli occhi, della validità scientifica di ciò che ho appena affermato.

 

Il risultato è che ognuno di noi ha una mappa della realtà. Ricordiamoci che la mappa è sicuramente utile, ma, vi prego,  non facciamo l’errore di confondere  la nostra  mappa con la realtà, che rimangono sempre cose diverse.

 

L’utilità di una mappa va misurata, soprattutto, in funzione della sua efficacia  nel realizzare la nostra missione di vita : realizzare i nostri talenti,  aiutarci ad essere liberi e a d essere capaci di dare e di ricevere gioia.

 

Ognuno di noi ha la sua mappa, che lo porta ad interpretare gli avvenimenti in modo pressoché unico. Fatevi raccontare lo stesso film da dieci persone diverse, avrete dieci versioni diverse, con sentimenti, emozioni e gusti che possono anche essere opposti. Particolari osservati e ricordati, a volte, estremamente diversi. E’ quasi come se avessero visto un film diverso, eppure era lo stesso film.

 

Ciascuno di noi interpreta le cose che gli capitano attraverso il filtro della mappa che ha di sè, degli altri e del mondo.

 

“Cambia pensiero ed il mondo intorno a te cambia“  Richard Bach

Se vogliamo, quindi, acquisire l’arte Reale, dobbiamo essere consapevoli, come gia’ visto, che non sono le esperienze che facciamo a determinare le nostre emozioni ed i nostri stati d’animo, ma sono le nostre interpretazioni di queste esperienze.

 

Le stesse esperienze possono determinare emozioni completamente diverse in diversi soggetti, lo stesso vale per i nostri sentimenti verso le persone che incontriamo lungo il nostro percorso di vita. Sono le immagini che ci facciamo degli altri a determinare i nostri sentimenti verso di essi.  Odiamo od amiamo le persone, per le immagini che ci siamo costruiti, più o meno inconsciamente, di loro.  le immagini sono cosa diversa dalla realtà e dalla complessità di ogni singola persona.

 

Per non annoiarvi vista  la lunghezza notevole dell’articolo, mi limiterò ora alle prime due cose da fare per acquisire l’arte Reale, le altre competenze fondamentali da sviluppare le tratterò successivamente, sempre se  noterò il vostro interesse.

 

1)La prima cosa pratica che devi  fare quindi per imparare l’arte Reale è  trovare il tempo per te. Trovare un tempo per il silenzio, quindi  meditare, riflettere imparare ad esercitare l’ascolto interno al fine di riconoscere la tua mappa della realtà, al fine di monitorare ed essere consapevole delle tue convinzioni, dei tuoi pensieri interni, delle tue emozioni, dei tuoi sentimenti, dei tuoi stati d’animo e delle tue azioni

 

Devi anche imparare ad essere sempre consapevole, in ogni momento, di ciò a cui stai pensando e riflettere sulle conseguenze , a livello emotivo, affettivo ed operativo, di ciò che pensi.  Quindi, consapevolezza e monitoraggio dei tuoi pensieri interni, quelli che gli americani chiamano self-talk. Si è padroni delle proprie emozioni, dei propri sentimenti, dei propri stati d’animo e dei propri comportamenti nei limiti in cui si è veramente padroni dei propri pensieri. Nessuno sarà quindi mai veramente libero se non sarà padrone e responsabile dei propri pensieri e delle proprie convinzioni.

 

2) Devi sempre analizzare queste convinzioni, pensieri, emozioni, stati d’animo e comportamenti in relazione alla tua missione di vita, quindi, ai bisogni, agli obiettivi, ai valori ed alle priorità che devono fungere da stella polare lungo il percorso di vita.  Bisogni, obiettivi e valori scelti e riscelti nei sacri tempi di silenzio in funzione del risveglio della tua scintilla divina e del pieno sviluppo delle tue enormi potenzialità e dei tuoi specifici talenti.

 

ti consiglio di trovare un’immagine da mettere in luoghi per te strategici  per ricordarti sempre della sacralità del silenzio e dell’ascolto interno al fine di diventare sempre più consapevole delle tue convinzioni e dei tuoi pensieri interni che, di fatto, rappresentano la vera fonte delle tue emozioni, dei tuoi sentimenti, dei tuoi stati d’animo, dei tuoi comportamenti e della qualità della vita che conduci.  Puoi cambiare ciò che ti senti attraverso ciò che pensi e puoi cambiare i risultati della tua vita cambiando le tue convinzioni .

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