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Le tue potenzialità, conoscerle per vincere: la via della guarigione

Devo confessarvi che nella mia lunga esperienza di medico e di oncologo (oltre 30 anni di attività) ho visto tanti, ma veramente tanti,  prima, cadere e, poi, non  avere la forza di alzarsisolo perché non erano consapevoli della grandezza del proprio essere.

 

Essere  incapaci di capire le enormi potenzialità presenti in ciascun essere umano, non è una questione banale o marginale, ma è determinante in merito ai risultati, nella vita privata, sociale e professionale,  che ciascuno di noi ha e avrà nel corso della propria vita.

 

La  consapevolezza della propria vera straordinaria identità, in quanto esseri umani, è la vera differenza che fa la differenza tra coloro che si realizzano nella vita e coloro che conducono una vita completamente insoddisfacente.

 

Molti di voi si staranno chiedendo come sia possibile che questa diversa consapevolezza in merito alla propria identità possa essere così importante dal determinare un così diverso ed opposto destino.

 

Esistono diversi esperimenti significativi che dimostrano quanto detto.

La  più conosciuta è quella di Roshental e Jacobson fatta in una scuola.

 

Furono somministrati alcuni test ai ragazzi al fine di individuare i più promettenti, ed agli insegnanti furono date false informazioni sui risultati dei test. Il nome dei ragazzi risultati più promettenti  furono in realtà scelti a caso.

 

La cosa straordinaria, che emerse, era che i ragazzi scelti a caso come i migliori diventarono veramente i migliori, migliorarono notevolmente i loro rendimenti scolastici ma anche le loro capacità intellettive.

 

Le aspettative degli insegnanti avevano modificato, attraverso messaggi soprattutto inconsci, l’identita’ dei ragazzi individuati come i più promettenti.

 

I ragazzi, scelti a caso come i più promettenti, modificarono le loro credenze su se stessi in merito alle loro capacità ed alle loro potenzialità.

 

Questo fece la differenza.

 

Questa diversa consapevolezza, questa diversa fiducia in sè li portò ad un maggiore impegno, una maggiore perseveranza, un maggiore interesse per l’apprendimento ed alla fine ad avere obiettivi più alti ed entusiasmanti.

 

Ecco perché, pur scelti a caso, diventarono i migliori.

 

Lo stesso discorso vale per coloro che, affetti da malattie più o meno gravi, sono convinti di guarire perché hanno fiducia nelle proprie potenzialità di guarigione.

 

Sono convinti della loro capacità di guarire e con più probabilità guariscono.

 

La persona che gli altri vedono in voi, soprattutto quelli più autorevoli per voi stessi, guida la vostra identità ed i vostri conseguenziali pensieri, emozioni e comportamenti.

 

Il modo in cui gli altri pensano a voi influenza il modo in cui voi pensate a voi stessi.

E’ vero anche viceversa, il modo in cui pensate a voi stessi influenza il modo in cui gli altri pensano a  voi.

Da questa influenza reciproca, capite bene che si possono creare circoli virtuosi o viziosi.

Questo deve fare molto riflettere sulla responsabilità del ruolo dei genitori o degli insegnanti, ma anche del ruolo e della responsabilità che ciascuno di noi ha verso se stesso.

 

Le nostre credenze sulla nostra identità, ed in particolare su ciò che possiamo o non possiamo fare, determinano ciò che facciamo o non facciamo ed i limiti entro cui ci muoviamo e viviamo.

 

Pertanto se vogliamo ampliare i nostri limiti dobbiamo rivedere la nostra vera identità.

Ricordiamoci sempre che agiamo in funzione di chi crediamo di essere, a livello conscio ed inconscio (vi consiglio di leggere a questo proposito il mio precedente post sul potere dell’inconscio).

 

Naturalmente il  meccanismo riferito funziona in senso positivo ma anche in senso negativo.

Se crediamo di non essere capaci a fare qualcosa non ne saremo capaci. Se, invece, crediamo di essere capaci ne saremo capaci. E’ solo questione di impegno e di tempo.

Agiamo sempre in coerenza con le nostre convinzioni profonde sulla nostra identità.

“Possono perché credono di potere.”   Publio Virgilio

 

Ritengo sempre fondamentale che tu  ti possa sempre ricordare che sei stato programmato geneticamente:

  • per fare le cose difficili;
  • per superare grandi ostacoli;
  • per essere libero;
  • per fare miracoli;
  • per non avere limiti.

Credi in te e nei tuoi sogni questa è la base per essere comunque  felici, per  Vivere con la V maiuscola e per non trascinare mai la propria vita.

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